CTO: Breath test in Gastroenterologia e Endoscopia digestiva
Carbonia, 26 gennaio 2024 – E’ disponibile presso il servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del CTO di Iglesias l’Urea breath test per la ricerca del microbo Helicobacter Pylori, associato alla gastrite cronica e per diagnosticare l’intolleranza al lattosio e l’intolleranza al glucosio.
Carbonia, 26 gennaio 2024 – E’ disponibile presso il servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del CTO di Iglesias l’Urea breath test per la ricerca del microbo Helicobacter Pylori, associato alla gastrite cronica e per diagnosticare l’intolleranza al lattosio e l’intolleranza al glucosio.
È un’ulteriore opportunità per i pazienti del nostro territorio che erano costretti a recarsi in altri ospedali o a rivolgersi a centri privati.
I breath test sono test sicuri e non invasivi e sicuri per il paziente che consistono nell’analisi di campioni dell’aria espirata.
Gastriti croniche
L’Urea breath test è considerato un esame di prima scelta tra i vari disponibili per diagnosticare la presenza dell’Helicobacter Pylori, un batterio a forma di spirale in grado di sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco dove aderisce alla mucosa danneggiandola e provocando un’infiammazione cronica. Nella maggior parte dei casi la gastrite rimane completamente asintomatica, mentre in alcuni pazienti si manifesta con dolore o fastidio localizzato allo stomaco, oppure con cattiva digestione e senso di pienezza post prandiale. L’ Helicobacter Pylori può causare inoltre ulcera gastrica, ulcera duodenale e, in alcuni pazienti predisposti, un linfoma gastrico a bassa malignità (MALT). Infine, è un noto fattore di rischio per l’insorgenza del tumore dello stomaco. L’esame dell’Urea breath test consiste nella raccolta di un primo campione di aria espirata. Successivamente viene somministrata al paziente una bevanda a base di urea-C13 e, dopo 30 minuti, viene raccolto un secondo campione di aria espirata. Il test consente dunque di rilevare la presenza dell’Helicobacter Pylori in tempo reale e può essere utilizzato anche per monitorare l’efficacia della terapia fatta per eliminare il microbo.
Intolleranza al lattosio
Il breath test al lattosio serve per verificare l’eventuale esistenza di un’intolleranza al lattosio, situazione che si verifica quando l’organismo non digerisce completamente lo zucchero che è presente nel latte e nei suoi derivati. In genere il breath test al lattosio può essere utile per chi soffre di disturbi gastrointestinali da lievi a gravi in seguito all’assunzione del latte e dei suoi derivati. Il test, che ha una durata di circa 4 ore, consiste nella una raccolta di campioni di aria espirata dal paziente, a intervalli regolari, in una piccola “sacca di raccolta” prima e dopo l’assunzione di lattosio che viene sciolto in acqua.
Intolleranza al glucosio
Il breath test al glucosio è un esame effettuato attraverso l’analisi di campioni di aria espirata con cui si vuole verificare un’eventuale sovracrescita batterica nell’intestino tenue.
La sovracrescita batterica intestinale è molto frequente, ricorre in molte patologie ma si riscontra anche spesso nella sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o nei pazienti che assumono cronicamente farmaci (anti-acidi, inibitori della pompa protonica) o che hanno subito interventi chirurgici sull’addome o in età avanzata. Anche questi pazienti riferiscono disturbi di natura gastrointestinale come diarrea, meteorismo, flatulenza e crampi addominali. Anche questo test consiste nella raccolta di campioni di aria espirata dal paziente a intervalli regolari in una piccola “sacca di raccolta”, questa volta prima e dopo l’assunzione di glucosio.
Ultima modifica
26 Gennaio, 2024